Il bello dei debuttanti
Roccolo Run #5. La mia prima gara podistica. Non competitiva, ovvio. Senza alcune velleità di piazzamento, certo, ma con la voglia di arrivare in fondo senza mollare.
Durante la gara un occhio al cronometro per tenere il mio ritmo aerobico da crociera, con la bella soddisfazione all’arrivo di scoprire che avrei potuto spingere di più.
Ma per questa prima volta va bene così. Fino a qualche mese fa neanche avrei pensato di potermi presentare alla partenza di una gara podistica, confusa tra atleti di società sportive e amatori con chilometri e chilometri nelle gambe.
C’era anche un po’ di emozione a trovarmi tra tutte quelle magliette colorate in fila per il via.
E, per una neofita come me, comincia la scoperta di un mondo tutto nuovo: intorno a me una marea colorata, persone di ogni età, coppie, famiglie, bambini, gruppi di amici, single, passeggini, cani. Tutti volti sorridenti.
Ognuno al via con il suo obiettivo: chi, come me, mira ad arrivare dignitosamente in fondo, chi tra i top runner cerca il nuovo PB, chi, come Carlo, 81 anni, è felice di essere abbastanza in forma per partecipare anche quest’anno e prima del via dà appuntamento al suo gruppetto al tradizionale rinfresco.
Le belle scoperte, dicevo.
La prima scoperta è che l’entusiasmo è contagioso, che correre in gruppo alleggerisce il passo.
La seconda scoperta è che correre in un bel parco, pulito e tirato a lucido, rigenera lo spirito.
La terza scoperta è che gli organizzatori si danno davvero un bel daffare per fare in modo che i partecipanti si godano la loro corsa: ristori alla partenza, in itinere e all’arrivo, volontari che ai bivi segnalano la direzione e regalano un sorriso o un incitamento, sentieri puliti e addirittura inciampi segnalati, con le radici spruzzate di colore.
E poi i fotografi, le iniziative in favore del sociale, il galante gesto di accogliere all’arrivo le donne con un fiore.
La quarta scoperta è che l’esperienza è stata divertente!
Il bello dei debuttanti dicevo nel titolo. Forse il vero bello del debutto è che non resterà la mia prima volta.